Nel 1630, su Via Maggiore, allora la strada principale di Alvito, il notaio Luca Rosati fece costruire il Palazzo Rosati di vaste proporzioni, dalla linea tardobarocca e ricca di ornamenti. Il restauro e gli ampliamenti settecenteschi furono opera del capomastro milanese Cristoforo Bozzolino. All’attento visitatore non possono certamente sfuggire il portale a tutto sesto decorato da stucchi, le finestre ovali, le ringhiere in ferro battuto e i resti delle grondaie, in luogo dei discendenti, a forma di grifi.
Nella parte superiore, fa bella mostra un’altana a due livelli con funzione di raccordo delle canne fumarie e di belvedere. Dai Rosati il complesso passò ai Castrucci e da questi a Cervi che ne sono gli attuali proprietari. Memoria degli antichi fasti della famiglia Rosati, l’elegante rosa scolpita sul portale d’ingresso.
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- Ultimo aggiornamento: 02/02/2022
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