Il Mistero dei Templari in Ciociaria

TRA SIMBOLI, SEGRETI E LABIRINTI NASCOSTI

Castelli, chiostri e abbazie tra Roma e Napoli nascondono gelosamente segni misteriosi che rievocano i Cavalieri del Tempio, protetti dai pontefici e perseguitati dopo lo Schiaffo di Anagni. Storie, vicende, enigmi si intrecciano all’ombra della torre di Trevi nel Lazio, che, con bolla papale del 1263, fu affidata ai Cavalieri Templari. Il maestoso maniero medievale con mura alte dai 12 ai 16 metri fu una roccaforte per il controllo commerciale di una delle vie di transito dei Cavalieri Crociati diretti in Terrasanta. Nell’oratorio di San Thomas Becket ad Anagni si trova disegnata la sinopia di un cavaliere con la spada e lo scudo crociato.

Nel 1174, qui, papa Alessandro III canonizzò Bernardo di Chiaravalle, colui che tracciò le linee guida della “regola” dei Cavalieri Templari. Un mix di simboli si ritrovano presso la chiesa di San Nicola a Castro dei Volsci, nel Castello di Ceccano e ad Alatri. Nella Chiesa di San Francesco un unicum è il “Cristo nel labirinto“, un affresco che raffigura un labirinto unicursale che racchiude nei dodici cerchi concentrici bianchi e neri il Cristo che invita i fedeli ad abbandonarsi fiduciosi a Dio.

Meta suggestiva è Veroli, dove tre chiese rimandano alle antiche presenze templari. Santa Maria de’ Franconi di proprietà dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio; la Basilica di Santa Salome, edificata nel 1209 sul luogo del ritrovamento del corpo della Santa, madre degli apostoli Giovanni e Giacomo; e la Chiesa di Sant'Erasmo, sulla cui facciata sono scolpiti vari simboli templari. Ad Amaseno, la Collegiata di Santa Maria, opera gotico-cistercense, è custode delle reliquie del sangue di San Lorenzo martire, reliquia probabilmente portata qui dai Crociati. Questo sangue si scioglie da secoli, precisamente tra l’8 e il 10 agosto di ogni anno.

(testo di Francesca Casinelli – Guida “100 Emozioni da Latina e Frosinone”)