{slider InformazL'antico convento di S. Giacomo dei Domenicani, espropriato dopo il 1870 dal Regno d'Italia, per opera di Ruggero Bonghi fu trasformato in convitto per figlie degli insegnanti elementari verso la fine del secolo diciannovesimo. L'antico edificio è stato ampiamente rimaneggiato, mentre i terreni circostanti sono stati trasformati in giardini e impianti sportivi.
Il complesso sorge all'ingresso della città, all’esterno dell’antica cinta muraria. Alla sua destra sorge la chiesa di S. Giacomo, anticamente annessa al convento.
La facciata è caratterizzata da un solenne ingresso posto in cima a una monumentale scala.
Per circa un secolo il convitto ha svolto ospitato e preparato insegnanti elementari non solo per Italia centrale ma anche per vaste zone dell'Italia meridionale.
Attualmente il collegio è aperto a tutti e si va adeguando alle esigenze della società contemporanea. Nei grandi saloni dell'edificio si possono osservare gli arredi di fine ottocento, un gabinetto scientifico e una biblioteca scolastica tradizionale.
(Ultimo aggiornamento: 7 Luglio 2021)