Nato a: Alatri nella seconda metà del XIV secolo
Nacque ad Alatri verso la seconda metà del XIV secolo. Fu un pittore di una certa rinomanza e l'unico nome tramandatoci di una scuola artistica che ebbe larga diffusione nel Basso Lazio tra i Tre ed il Quattrocento. La sua firma appare nel trittico che si conserva nella Chiesa di Santa Maria Maggiore ad Alatri. Confrontando questo lavoro con altri della città e dei dintorni, si può affermare con sicurezza che egli eseguì non pochi affreschi, alcuni dei quali realizzati con il contributo di qualche allievo.
Si comprende facilmente che se egli non fu un artista di alto grido, venne però senza dubbio da una buona scuola e fu eccellente divulgatore delle forme portate a Roma dai grandi maestri della prima metà del Quattrocento e più spiccatamente da Gentile da Fabriano.
Il trittico da lui firmato, ma senza data, rappresenta nel centro, il “Salvatore benedicente” e negli sportelli laterali “San Sebastiano” e la “Vergine con il bambino” e mostra, nella figurazione, le particolari caratteristiche della scuola da cui l'autore aveva attinto la cifra stilistica.
Altri suoi affreschi si trovano conservati nelle chiese alatrensi di San Francesco, delle Dodici Marie, della Maddalena, della Donna nell'area dell'ex stazione ferroviaria, Non si conosce la data della morte.
Bibliografia:
– Armando Frusone, “Conoscere Alatri”, Arti Grafiche Tofani, Alatri, 1998.
– Augusto Donò, “Storia dell'affresco in Alatri”, Ipzs, Roma, 1990
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- Ultimo aggiornamento: 03/11/2021