La Chiesa è ad una sola navata coperta a volta. L'attuale chiesa si rifà ad una più antica. La vecchia chiesa divenne proprietà della famiglia Bono, la quale, sfruttando le strutture primitive, vi adattò un edificio per civile abitazione, che è quello che si osserva ancora adesso, accanto all'attuale chiesa, prima dell'imbocco per via della Fata e per via delle Mura Ciclopiche. La chiesa antica di Sant' Ippolito era a due navate (‘binis disfincta est novibus‘) ad unico ingresso con torre campanaria. La presenza a Ferentino di un'antica chiesa dedicata al martire Ippolito è attestata fin dall'Xl sec. e, nel sec. XIII, essa assunse una notevole importanza nella vita religiosa della città.
Successivamente il suo prestigio fu ridimensionato. Nel 1780 detta antica chiesa fu demolita dal vescovo Tosi, che fece costruire l'attuale a poca distanza da quella.
L'altare maggiore è sormontato da un quadro di pregevole valore dei concittadino Desiderio De Angelis Cinaio sec. XIX).
La prima cappella a destra accoglie i nomi dei Ferentinesi caduti nella prima guerra mondiale e le spoglie della Medaglia d'Oro don Giuseppe Morosini dei Signori della Missione, fucilato a Roma, al Forte Bravetta, dai Tedeschi, il 3 aprile 1944.
Tratto da: http://www.proloco.ferentino.fr.it
(foto Pietro Scerrato)
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- Ultimo aggiornamento: 13/04/2022