Gli antichi monasteri della Ciociaria

Culla del monachesimo occidentale

Il viaggio attraverso le Abbazie ricalca il percorso che San Benedetto iniziò da Subiaco, tra il 525 e il 529, per arrivare a Montecassino, dove fondò il monastero che porta il suo nome. Sono luoghi che hanno fatto la storia del monachesimo, della cultura occidentale e dell’architettura medioevale. L’Abbazia di Montecassino è la casa madre assoluta dei benedettini, che ancora la abitano. Fondata da Benedetto nel 529 su un’altura di 514 metri, è il luogo degli Scriptorium, della Regola dell’Ora et Labora e del Placito Cassinese. Tra i chiostri e le meraviglie barocche è facile incontrare i monaci dall’abito nero.

Dopo l’anno Mille, nuovi ordini di filiazione benedettina si affacciano in Italia e, tra questi, i cistercensi portarono con l’Abbazia di Casamari un angolo di Borgogna in terra ciociara. Austera, elegante, mistica. Soffermarsi nel chiostro dell'abbazia, significa vivere momenti di meditazione e di riflessione. Sulle note dei canti gregoriani è possibile ammirare l'eleganza dell'architettura gotico-cistercense, gustare gli elisir dei monaci per raggiungere lietezza d'animo e benessere del corpo.

Immersa nella folta vegetazione dei Monti Ernici, a 800 m. di altezza, si erge la Certosa di Trisulti. Visitandola si svela una vera e propria cittadella monastica, fonte di laboriosità certosina, fucina di cultura e di medicina. L'ambiente più sorprendente è l'antica Farmacia del 1700, con le sue vetrine in stucco dorato e i vasi in vetro, recanti le scritte degli innumerevoli ingredienti utilizzati per confezionare farmaci e rimedi.

Esterno ai confini ciociari ma molto vicino al nostro territorio, Subiaco è il luogo dove San Benedetto cominciò la vita da eremita (il Sacro Speco) e dove nel Monastero di Santa Scolastica, nel 1465 furono pubblicati i primi libri a stampa in Italia.

(testo di Francesca Casinelli – Guida “100 Emozioni da Latina e Frosinone”)