Grande successo del XV Festival delle Storie, oltre 3.000 i partecipanti durante le cinque giornate in altrettanti comuni della Val di Comino.
Il direttore artistico, Vittorio Macioce: «Continuiamo a credere in un’esperienza che può cambiare il nostro territorio»
Più di quaranta voci della letteratura e del giornalismo, della politica e delle arti che hanno raggiunto da tutta Italia la Valle di Comino, nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un pubblico attento e appassionato, con oltre tremila persone che hanno riempito le piazze, le scalinate e i vicoli dei cinque comuni in cui si è svolta la manifestazione, con 33 eventi distribuiti fra San Donato Val di Comino, Alvito, Gallinaro, Settefrati e Atina, in provincia di Frosinone.
È il bilancio, più che lusinghiero, del Festival delle Storie di cui si è conclusa ieri sera la XV edizione. Una manifestazione cha ha puntato sulla cultura fra presentazioni di libri, conversazioni, momenti musicali ma anche tante opportunità per conoscere le bellezze paesaggistiche e la ricchezza enogastronomica, le storie e le tradizioni che conserva la Valle di Comino.
«Questa edizione ha lasciato ancora una volta negli occhi di chi c’è stato lo stupore – ha spiegato Vittorio Macioce, direttore del Festival delle Storie – che è la benzina più forte del Festival. Fino a quando il Festival riuscirà a stupire, allora varrà la pena di farlo. Continuiamo a credere in questa esperienza con l’idea che questi giorni possano cambiare il destino delle persone che passano e, perché no, anche del nostro territorio».
Il Festival è stato realizzato in collaborazione e con il contributo, tra gli altri, dei Comuni di Alvito, Atina, Gallinaro, San Donato Val di Comino e Settefrati, Banca Popolare del Cassinate, Unione Europea, Ministero della Cultura, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Centro per il libro e la lettura, Sport e Salute, Festival delle Radici.
(Ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2024)
