Tra i premiati Adriano Giannini. Insieme a Marcoaldi, Ferroni, Martinelli e Di Brango
Resi noti i vincitori del XLV Premio Letterario “Val di Comino”. Fondato nel lontano 1976, dallo scrittore Gerardo Vacana, all’epoca vicepresidente della Provincia, il Premio, considerato tra i più importanti riconoscimenti letterari italiani, taglia quest’anno il traguardo delle quarantacinque edizioni. Insieme allo Strega è il più antico e longevo Premio Letterario del Lazio. Ancora oggi è Gerardo Vacana, con il figlio Luigi e gli organizzatori storici del Centro Studi Letterari “Val di Comino”, a portare avanti uno degli eventi di maggior spessore cultuale in Italia. Una manifestazione che non ha mai saltato una sola edizione e che neppure il Covid-9 è riuscito a fermare, tenendosi in piena adesione ai protocolli Governativi. Ecco i Vincitori che riceveranno, domenica 18 ottobre, alle 18.00 al Teatro Comunale di Alvito, l’edizione XLV del Premio: per la Poesia Franco Marcoaldi, con il volume Amore non Amore (La nave di Teseo, Milano); per la Saggistica Giulio Ferroni con il testo “L’Italia di Dante. Viaggio nel Paese della <<Commedia>>” (La nave di Teseo, Milano); per il Giornalismo Massimo Martinelli, Direttore de “Il Messaggero”; Menzione Speciale per il Giornalismo a Lorenza Di Brango, Vicedirettore Tg Teleuniverso; per il Teatro a Adriano Giannini, alla Carriera. Figlio dell'attore Giancarlo – che ad Alvito ricevette la stessa sezione nel trentennale del Premio – e della regista Livia Giampalmo. Adriano che esordisce come aiuto operatore proprio accanto alla madre, collaborerà poi come aiuto regista con Giuseppe Tornatore, Sylvester Stallone e altri. Ricalca le orme paterne, dopo la frequentazione di scuole di teatro, debuttando al cinema con Maurizio Sciarra.
Nel 2002 è scelto da Madonna per il remake di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto di Lina Wertmüller. In questo remake, diretto da Guy Ritchie, interpreta lo stesso ruolo interpretato dal padre nel 1974. Da qui altri ruoli, per Livia Giampalmo, ma anche per Paolo Sorrentino e Fulvio Ottaviano, e per l’opera prima di Federico Zampaglione. Sulle orme del padre anche da doppiatore, come nel caso di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro, dove è Joker (personaggio interpretato in precedenza già da Jack Nicholson e doppiato dal padre Giancarlo nel film Batman). Lavoro che gli vale il Nastro d'argento, quale miglior doppiatore. La giuria del “Val di Comino”, Presieduta da Giovanna Ioli, annovera Marcello Carlino, Elio Gioanola e Gerardo Vacana. Sfogliando il glorioso albo d’oro dei premiati, compaiono tra gli altri: Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Luciano Erba, Jolanda Insana, Claudio Magris, Luigi Baldacci, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Alberto Bevilacqua; ma anche gli attori Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Vincent Spano, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante Placido, Silvio Muccino etc. I nomi di quest’anno arricchiscono ulteriormente un Albo d’Oro tra i più riconosciuti d’Italia. La manifestazione, come sempre, dopo un recital dalle pagine di Ferroni, affidato a Dionisio Paglia, omaggerà vincitori e ospiti anche in musica. In cartellone un concerto d’onore, curato della straordinaria Orchestra da Camera di Frosinone.
(Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2020)