Il sindaco Giuseppe Sacco: “La Storia ha voluto che fossimo noi a vivere questa giornata straordinaria”. Presenti tantissime autorità, in particolare Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto dei Dicastero delle Cause dei Santi
La città di Roccasecca ha onorato al meglio il suo figlio più illustre, San Tommaso D’Aquino nel 750° anniversario della morte avvenuta a Fossanova il 7 marzo 1274. Nutrito il cartellone delle cerimonie civili che si sono affiancate a quelle religiose. A dare il via, l’omaggio floreale alla statua del santo da parte del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, a nome dell’intera città.
Nella serata della vigilia della ricorrenza tutto il territorio si è illuminato alla luce dei caratteristici falò. Da sottolineare la bellezza e la suggestione di quello acceso nei pressi della trecentesca chiesa sul monte Asprano e di quello in via Roma curato dalla Pro Loco. Ma la giornata più importante è stata quella del 7 marzo che si è aperta con le funzioni religiose, culminate nella messa solenne con la presenza di Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto dei Dicastero delle Cause dei Santi, del Vescovo diocesano Monsignor Gerardo Antonazzo e dei parroci locali. A seguire la processione nelle vie del borgo Castello, conclusa a Roccasecca centro, durante la quale si è ripetuto l’antico rituale del lancio dei fiori all’indirizzo della statua da parte dei bambini dalle tipiche canestrelle. Nel pomeriggio le cerimonie civili che si sono svolte nella sede comunale e che si sono aperte con l’inaugurazione della mostra iconografica su San Tommaso D’Aquino curata da Camillo Marino; a seguire la cerimonia di presentazione dei francobolli commemorativi di San Tommaso emessi da Poste Italiane su iniziativa dell’associazione P.A.M.A., con la presenza del delegato del Ministero delle Imprese e Made in Italy Fabio Ricciardi, del rappresentante di Poste Roberta Sarantonio e il saluto del presidente dell’associazione Cristiana Martini.
Infine, il convegno di studi dal titolo, “L’amicizia in San Tomamso D’Aquino”, con le relazioni del professor Giovanni Turco, del professor don Marino Neri, del professor monsignor Rudolf M. Schmitz. Presenti agli eventi anche il cardinale Semeraro e il vescovo Antonazzo.
La giornata si è conclusa con la funzione sacra e la successiva processione per riaccompagnare la statua di San Tommaso nella sua chiesa di appartenenza: la Santissima Annunziata al Castello.
“Abbiamo vissuto una giornata carica di emozione e di appuntamenti – ha dichiarato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – la storia è stata benevola perché ha voluto che fossimo noi presenti in questa ricorrenza che rimarrà per sempre. Abbiamo onorato San Tommaso nel rispetto della tradizione, degli antichi riti e delle manifestazioni civili. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e reso speciale questo 7 marzo: le autorità religiose, civili e militari presenti e i tanti fedeli. Un grazie speciale a Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro per le parole pronunciate durante l’omelia nelle quali ha ribadito come sia Roccasecca la patria natale del Dottore Angelico. Un sussulto d’orgoglio per noi roccaseccani. Sicuramente non è facile avvicinarsi al genio di Tommaso, ma con il cuore e con la devozione in questo 7 marzo lo abbiamo fatto”.
(Ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2024)