La Contea di San Tommaso d’Aquino, il “bue muto”

Alla scoperta dei luoghi del “Dottore angelico”

In Ciociaria nasce San Tommaso e da Roccasecca si parte per conoscere la sua storia. La stradina che attraversa il borgo medievale porta alla Chiesa di San Tommaso, da dove un vasto panorama si apre sull’intera Contea dei d’Aquino. Ripreso fiato, una passerella in legno conduce in cima al monte, attraversando il borgo fantasma fino ai ruderi del Castello dei d’Aquino dominante la Valle del Liri con i centri di Roccasecca, Castrocielo, Aquino e Colle San Magno. Qui nasceva San Tommaso, il “Dottore Angelico” della Chiesa, che diffuse il suo sapere lungo le strade dell’Europa. Un aneddoto racconta che era talmente rapito dai suoi ragionamenti da non accorgersi che ormai i suoi amici lo avevano soprannominato il “bue muto“; bue per il suo aspetto possente, muto perché non parlava mai.

Essendo il figlio più piccolo dei d’Aquino, era destinato alla vita ecclesiastica e il padre ambiva vederlo abate di Montecassino, ne quale si era formato da bambino.  Divenuto però domenicano contro la volontà paterna, Tommaso fu rinchiuso nel Castello di Monte San Giovanni Campano. Nella torre ancora oggi si racconta dell’episodio della tentazione e del cingolo della castità.

Entrando ad Aquino, la chiesa della Madonna della libera, splendido esempio di chiesa benedettina del 1000, conserva, sul portale d’entrata, una lunetta che ci parla di Tommaso e della sua famiglia. Un mosaico di fattura bizantina riporta, alla destra e alla sinistra di Maria con Gesù Bambino, due donne dentro delle arche: sono Ottolina e Maria, due zie di Tommaso! Ma è nella moderna Cattedrale che viene conservata la reliquia della “costola del cuore” del santo. Il borgo antico, poi, ti accoglie con la piccola rocca dei d’Aquino Tommaso morì nell’Abbazia di Fossanova, durante un viaggio mai concluso per Lione, dove Papa Gregorio X aveva convocato un Concilio.

(testo di Francesca Casinelli – Guida “100 Emozioni da Latina e Frosinone”)