L'ulivo è da secoli la coltivazione più diffusa in Ciociaria e l’olio extra vergine di oliva rappresenta il cuore di un vasto patrimonio enogastronomico, un territorio ricco di ulivi secolari e splendide colline tra infinite ricchezze storiche, artistiche e naturalistiche. Fino a pochi anni fa nei 91 comuni della provincia di Frosinone la coltura dell’ulivo era considerata marginale, nonostante la grande diffusione della specie arborea, l’olio si produceva soltanto a livello familiare.
Negli ultimi anni, molti agricoltori hanno saputo trasformare questa antica coltura, da marginale e familiare in vera attività professionale ricevendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti italiani ed internazionali anche per il biologico. L’olio extra vergine ciociaro ha così raggiunto livelli qualitativi altissimi che si possono apprezzare soprattutto nei monovarietali. Le cultivar più diffuse sono: Moraiolo, Leccino e Frantoio (Cervaro-Arpino) .
In alcune zone invece si coltivano da sempre altri varietali: la Rosciola si coltiva nelle zone a nord della provincia, in particolare nei comuni di Paliano, Piglio, Serrone, Acuto e Anagni; l’Itrana è presente nei comuni di Alatri, Ferentino, Boville Ernica, Veroli e Sonnino (Lt); la Carboncella è coltivata da secoli nel comune di Vallecorsa; la Marina è invece presente nel territorio di San Donato Val di Comino; la Ciera a Monte San Giovanni Campano, Arpino, Boville Ernica, Strangolagalli Veroli, Fontana Liri e Castelliri.
Il territorio della provincia di Frosinone corrisponde all'attuale Ciociaria turistica, il clima e la particolare orografia del terreno submontano e collinare caratterizzano la qualità dell'olio extra vergine d'oliva della Ciociaria.
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- Ultimo aggiornamento: 20/10/2021