Serrone, una mostra e il logo del Maestro Dario De Blanck saranno al centro del 29^ Premio Internazionale “Rocca D’Oro”
E’ partita a Serrone la grande macchina organizzativa per la celebrazione del 29° Premio Internazionale Professionalità “Rocca D’oro” il cui logo di questa edizione è stato realizzato dal grande maestro Dario De Blanck y Menocal, allievo prediletto di Marc Chagall, scomparso qualche anno fa.
La manifestazione fissata per il 24 giugno prossimo si svolgerà nella caratteristica “Piazzitella” del borgo che sta per compiere i suoi primi mille anni di vita e alla presidenza della Giuria è stato confermato il Gen. Carlo Felice Corsetti.
Nello sfogliare il nostro libro “La Pace Spunta a Serrone” del 2008, abbiamo riletto la storia del 1999 e ci siamo accorti che il maestro De Blanck quando venne a Serrone a ritirare il premio “Rocca D’Oro” (che lo abbiamo ritrovato nella sua abitazione), realizzò un logo sul premio su carta con alcuni pastelli che aveva in tasca durante la cena caratteristica servita in costume ciociaro, in Piazza Plebiscito, che noi abbiamo tenuto gelosamente custodito. Poiché sono trascorsi 5 anni dalla sua prematura morte, abbiamo chiamato con il nostro collega spagnolo, Roberto Simon amico di famiglia la moglie artista come il marito, la signora Jacqueline Nakash de Blanck y Menocal che, oltre a dare il consenso, metterà a disposizione le stampe litografiche e qualche quadro, dell’ultima mostra tenutasi a Roma nel 2000 con i quadri di rara bellezza definita : “allora unica espressione dell’arte contemporanea, mondiale, oggi ”! Che saranno messe in mostra a Serrone, dal 23 Giugno per tutta l’estate, fino al 30 Agosto, per il quale sarà creato, da questa Associazione culturale “ Rocca D’oro” e con quanti vorranno partecipare un grande evento culturale visto lo spessore internazionale dell’artista.
Dal catalogo di quella mostra abbiamo ulteriormente capito, l’importanza internazionale dell’artista Dario de Blanck y Menocal che è stato il Gran Ministro di Stato del Supremo Consiglio Unito d’Italia 33° l’Uomo, l’Artista, il Massone Dario, ultimo rampollo di una celebre e nobile dinastia di uomini politici, diplomatici ed artisti. Ha lasciato la moglie, la Contessa Jacqueline, alla quale aveva dedicato la sua vita di compagno e di artista. Giorgio De Chirico lo definì “un archeologo dei meandri dell’inconscio”; artista poliedrico e poliforme, ancorato alla tradizione artistica del surrealismo, allievo prediletto di Marc Chagall, trova in Winston Churchil il suo scopritore. Celebre il suo affresco all’ingresso del Palazzo di Vetro all’ONU a New York sui Diritti dell’Uomo. Il suo profondo cammino esoterico lo ha portato a conoscenze e percorsi di altissimo livello iniziatico. Si dedica allo studio delle forze energetiche superiori, partendo dall’assunto “Così in alto, così in basso. Così nel grande, così nel piccolo”.
Ed abbiamo appreso di lui hanno scritto: San Giovanni Paolo II, Unesco, Joan Mirò, Giuseppe Prezzolini, Peggy Guggenheim, Giorgio De Chirico, Vittorio Sgarbi, il premio nobel per la Filosofia Jean Hernry Gamet, il Premio Nobel per la letteratura Saul Bellow, Pierre Georgel (direttore dei musei nazionali di Francia) Nowaffak Allaf (direttore Generale aggiunto delle Nazioni Unite di Ginevra e Giulio Carlo Argan che lo ha definito “pittore onirico, che realizza dei capolavori di eccezionale interesse” e di tantissime altre personalità del mondo della cultura mondiale.
De Blanck a tenuto numerose personali in diversi musei del mondo, dove ha lasciato il segno del suo passaggio, a cominciare dal Metropolitan Museum Of art di New York, nel museo Nazionale de Arte Moderna di Madrid, Parigi, Miami, Malta, Osaka, Panama, Washington, California, Berlino e in tantissimi altri paesi.
(Ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2018)