Un Consiglio comunale straordinario convocato per celebrare il settantesimo anniversario della fondazione della Banca Popolare del Cassinate, nata nel 1955 per volere di Piercarlo Restagno, sindaco di Cassino dal 1949 al 1958. Oltre, naturalmente, al Sindaco Enzo Salera e all’intera Amministrazione Comunale, sono intervenuti il Viceministro del MEF Prof. Maurizio Leo (in videoconferenza), il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Giuseppe De Lucia Lumeno. Presenti il Presidente della BPC Vincenzo Formisano, insieme al CdA, al Direttore Generale Roberto Caramanica, al Collegio Sindacale.
Presenti anche molte autorità civili, militari, religiose, oltre ai sindaci dei paesi in cui è presente una filiale BPC: il Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo, l’Abate di Montecassino Dom Luca Fallica, l’Assessore Regionale Pasquale Ciacciarelli, il rettore Marco dell’Isola, il Presidente Aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele, il questore di Frosinone Pietro Morelli, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino Giuseppe Di Mascio, il comandante Provinciale dei Carabinieri Gabriele Mattioli, il questore di Frosinone Pietro Morelli, il vicepresidente della Provincia di Frosinone Enrico Pittiglio, il Comandante 3^ Reggimento Militare “Bondone” di Cassino Benedetto Lucci e molti altri.
Ad aprire i lavori la presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo, che ha sottolineato come la presenza sul territorio sia, da sempre, il punto di forza della BPC, presente in Provincia di Frosinone, a Formia, in provincia di Latina e dallo scorso anno anche a Roma, con una bellissima filiale nel quartiere Parioli. La Di Rollo ha formulato i suoi auguri alla BPC per un lungo cammino di crescita e di successo e ha passato la parola al Sindaco di Cassino Enzo Salera, il quale ha ricordato come nella storia di una città ci siano date ed eventi importanti e l’anniversario della BPC è certamente uno di questi. Lo scorso anno è stato celebrato l’ottantesimo anniversario della distruzione di Cassino, ricordando tutti coloro che si sono sacrificati per garantire un futuro di pace. La storia della banca si intreccia con quel capitolo così tragico della storia della città: una banca che, nello spirito del credito popolare e dello storico motto di Luzzatti “non molto a pochi, ma poco a molti”, è stata vicina al popolo e in grado di coglierne le esigenze. Il Sindaco ha ricordato anche il prodotto bancario “popolar credito”: un prestito di 5 milioni di lire che dava la possibilità ai giovani di studiare, alle piccole attività di ripartire, valorizzando la laboriosità di una città che, nel dopoguerra, ha saputo rinascere e crescere. Non solo, dunque, un istituto di credito, ma una banca in grado di essere presente nella vita della città.
Il Sindaco ha voluto ricordare l’ultimo presidente, Donato Formisano, la sua affabilità, la sua profonda conoscenza del territorio e delle persone. Ha ricordato l’impegno della banca nel sostegno alle attività sportive e culturali della città e ha augurato alla banca lunga vita e un cammino ancora ricco di successi.
Ha poi preso la parola il consigliere Luca Fardelli che ha ricordato come 70 anni non siano semplicemente una cifra, ma siano la somma di tante storie, siano il racconto della capacità della banca di coniugare solidità economica e sensibilità sociale. Ha concluso il suo intervento con un pensiero di gratitudine nei confronti di chi ha fondato la banca e di chi oggi la porta avanti: radici salde e sguardo aperto al domani.
A seguire l’intervento del consigliere Sebastianelli, che ha ricordato come tra banca e città si sia creato un rapporto di reciproco vantaggio e un legame profondo: si soffre insieme, si cresce insieme, si gioisce insieme.
Il Sindaco ha poi consegnato al presidente una pergamena in ricordo di questa giornata e di questo speciale anniversario.
Il Prefetto Ernesto Liguori ha salutato gli interventui e i tanti sindaci presenti, ricordando l’importanza della presenza della banca sul territorio, anche nelle zone più periferiche. Ha poi sottolineato l’importanza di essere banca di prossimità e contribuire all’educazione finanziaria. Ha ricordato come sostenere la cultura significhi rendere il territorio più ricco di energie morali e intellettuali e ha formulato l’augurio che la banca possa proseguire la sua azione sociale sul territorio.
Il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le banche popolari Giuseppe De Lucia Lumeno ha detto: «“Non li dimostra affatto!”. È la risposta che diamo per compiacere chi ci mette al corrente della propria età. Nelle istituzioni, nell’economia e nel mondo del credito avviene il contrario. Più il cammino fatto è lungo e più c’è garanzia di stabilità e sicurezza frutto di un percorso e di una storia che vive nel tempo e che accresce la fiducia. Lo dimostra quello che accade qui oggi grazie a questa iniziativa per celebrare i settanta anni della Banca, di un’istituzione e degli uomini che l’hanno resa possibile, l’hanno diretta e fatta crescere. Celebrare il settantesimo anniversario della Banca Popolare del Cassinate ci dà ragione del fatto che, malgrado i tempi che viviamo, malgrado il pessimismo che ci circonda, malgrado tutto, la speranza è ancora viva e chi lavora guardando al domani e facendo tesoro della propria storia, gioca un ruolo essenziale per la salvezza della società. La conferma della forza della speranza e della possibilità di superare ogni avversità ci viene proprio dalla storia di questi settanta anni. Basta andare con la memoria a cosa erano l’Italia e Cassino dopo la seconda guerra mondiale, alle immagini dell’Abbazia benedettina rasa al suolo. E proprio in quel frangente, quanto tutto sembrava perduto, rinasceva la voglia di ricominciare, di guardare oltre ogni razionale previsione».
De Lucia ha ricordato il Presidente Formisano, la sua professionalità, le capacità manageriali, l’ottimismo, la saggezza e la tenacia del carattere. Una vita legata a doppio filo a quella della Banca, che oggi continua grazie al figlio Vincenzo.
Ha poi ricordato come i settant’anni di successo della BPC siano un’ulteriore conferma che le Popolari continuano a godere di buona salute.
Il Presidente Vincenzo Formmisano ha poi preso la parola, condividendo con i presenti la sua emozione e la sua commozione: «Se avessi sognato come festeggiare i 70 anni della banca avrei sognato proprio una cerimonia come quella di stasera. Festeggiamo la storia di una comunità, uomini e donne che hanno sognato in grande»
Il Presidente ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, le autorità civili, religiose e militari presenti, tutti i relatori. Ha ricordato il percorso della banca e coloro che l’hanno reso possibile: i presidenti succeduti a Restagno, innanzitutto, l’ing. Roberto Tamburrini, il Geom. Raffaele Varlese, il Prof. Pietro Malatesta, e poi Donato Formisano. Un ringraziamento ai direttori: Mario Picano, Antonio Langiano, Bonaventura Fiorillo, Nicola Toti e, oggi, Roberto Caramanica. Ai familiari degli ex presidenti e degli ex direttori è stato anche consegnato un omaggio floreale.
E un ringraziamento particolare ai dipendenti, che ogni giorno lavorano con entusiasmo e dedizione, e ai soci che, oggi sono più di 2000 e che rappresentano l’anima e l’asse portante della banca. E per festeggiarli una targa ricordo al decano dei soci, il dottor Nagar, e al più giovane dei soci, il piccolo Gioele Gargano.
Infine, in video collegamento, l’intervento del Viceministro Leo, che a causa di una riunione che lo ha tenuto impegnato a Roma, non ha potuto presenziare all’incontro. Leo ha porto i suoi auguri e ha sottolineato l’interesse del Governo per il nostro territorio, illustrando anche alcune misure fiscali individuate che potranno dare ulteriore sostegno a famiglie e imprese.
Subito dopo il consiglio comunale una visita e un brindisi in filiale, in Corso della Repubblica.
«Per il futuro – ha concluso Formisano – per i prossimi 70 anni, e per tutti gli anni a venire, l’auspicio, il sogno, ma anche e soprattutto l’impegno è conservare la forma giuridica della nostra banca: banca popolare, banca autonoma, banca di territorio. E concludo, citando due claim: uno, che ha accompagnato la storia della banca e al quale siamo molto legati, l’altro coniato in occasione di questo settantesimo anniversario: Ieri per la ricostruzione, oggi per il futuro; 70 anni di storia per essere protagonisti del futuro. In entrambi, c’è la storia, c’è il nostro passato, ma c’è anche la parola “futuro”: guardiamo al futuro con fiducia perché affondiamo le nostre radici in una storia solida, i cui valori guidano ancora oggi ogni nostro passo».
(Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2025)