Termina giovedì 30 maggio 2024, solennità del Corpus Domini, la prima storica peregrinatio della reliquia di San Tommaso d’Aquino. Iniziata dalla Basilica aquinate lo scorso 28 gennaio, memoria liturgica del Dottore Angelico, si concluderà nella stessa Cattedrale con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta alle 18:30 da S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Al termine si snoderà una maestosa processione eucaristica diocesana, cui parteciperanno sacerdoti, religiosi, diaconi, gruppi laicali della diocesi, per le strade del centro di Aquino che saranno abbellite dai gruppi dell’infiorata ma anche, per la speciale ricorrenza, dalla maggior parte delle associazioni operanti sul territorio comunale.
L’insigne costola di San Tommaso d’Aquino, il più illustre figlio di Aquino, è custodita nella Basilica da 61 anni. Fu donata, infatti, dall’Arcivescovo di Tolosa Mons. Garrone il 19 ottobre 1963 in occasione della dedicazione della nuova Cattedrale della diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo, visto che la precedente era stata distrutta dai nefasti accadimenti bellici del Secondo Conflitto mondiale. In quattro mesi, nel 750º anniversario della morte e nel contesto più generale del triennio tomistico, la reliquia ha visitato tutte le Città della grande diocesi (da Canistro a Coreno Ausonio, da Viticuso a Pico, passando per San Pietro Infine) e alcune realtà extradiocesane come la città di Monte San Giovanni Campano e l’Abbazia di Montecassino. Nel castello monticiano, Tommaso d’Aquino fu rinchiuso dai genitori perché abbandonasse la vocazione all’ordine dei predicatori e continuasse lo studio cenobitico. Nel monastero cassinese, invece, Tommaso acquisì la prima formazione fino all’adolescenza.
Quest’evento che ha riscosso grandissimo successo e numerosa partecipazione di popolo ha consentito una più profonda conoscenza della figura del santo Dottore, non solo sotto il punto di vista del pensiero filosofico e teologico ma anche e soprattutto sotto il punto di vista umano, come esortato da Papa Francesco più volte nei frequenti richiami all’Aquinate e nella lettera inviata alle tre diocesi da lui definite “aquinati”.
È significativo che la peregrinatio si concluda proprio nel giorno della festa del Corpus Domini. Il mistero del Santissimo Sacramento fu cantato in maniera sublime da San Tommaso nella composizione degli inni eucaristici per la festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
Più specificatamente, la reliquia farà rientro nella sua dimora mercoledì 29 maggio 2024. Alle ore 20:00 l’appuntamento è presso il borgo medievale, resti del castello-fortezza dove ebbe origine la sua dinastia, in piazzetta dei Conti d’Aquino per la cerimonia di accoglienza. La costola proveniente dalla parte antica della Città farà ingresso nella Casa di San Tommaso. Qui la recita della preghiera in onore del santo e la benedizione. Poi si comporrà la processione verso la Basilica Cattedrale e la successiva intronizzazione della venerata reliquia. Oltre alle autorità religiose, civili e militari di Aquino, accoglieranno la reliquia anche alcuni figuranti in abiti medievali dell’Associazione Araldica Contado d’Aquino – APS.
(Ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2024)