Ferentino può vantare la presenza di un monumento davvero eclatante e molto raro: un tempietto a forma di edicola scavato nella roccia sulla cui facciata è incisa un’iscrizione testamentaria, che dà alcune informazioni sulla vita e sui lasciti del personaggio a cui esso è dedicato: stiamo parlando del Testamento di Aulo Quintilio Prisc”, che sorge sul pendio meridionale della collina, pertanto visibile dalla Via Latina (attuale Casilina) per chi viene da Frosinone. A soli 10 minuti a piedi dalla meravigliosa Chiesa di S. Maria Maggiore, appena fuori le mura, oltre gli Archi di Calamari, il “Testamento” è accessibile grazie ad un sentiero di facile percorrenza che offre ai visitatori la possibilità di fare una passeggiata, circondati dalla natura e da un’atmosfera incredibilmente suggestiva.
Aulo Quintilio Prisco, come si può capire dall’iscrizione e da altri documenti scritti, era un cittadino ferentinate vissuto in epoca romana (II sec. d.C.) cha grazie ai suoi onorevoli incarichi sosteneva la sua città economicamente e politicamente, così i suoi concittadini vollero dedicargli un monumento. Aulo accettò ma volle pagare egli stesso le spese della realizzazione.
Il monumento si presenta agli occhi del visitatore come una struttura imponente, nella quale si mischiano maestosità e forza ad eleganza e raffinatezza. Il monumento riporta un’iscrizione testamentaria e ormai da secoli viene chiamato “Testamento” ma alcuni studiosi ci tengono a precisare che si tratta di un monumento epigrafico, mantre altri studiosi, capeggiati dal prof. Lidio Gasperini, ritengono che in realtà fosse un monumento sepolcrale e quindi tomba di Aulo Quintilio Prisco. Un monumento che suggerisce un infinito mistero, che si può percepire solo avvicinandosi.
Informazioni • Ciociariaturismo
Visite Guidate • Guide Cicerone
Pacchetti Turistici • Turismo Arancione Tour
- Ultimo aggiornamento: 14/04/2022