UN MONDO SCOMPARSO: I MESTIERI DELLA MONTAGNA. TRA LE NEVIERE DI ALATRI E I POZZI DI OBACHELLE DI COLLE SAN MAGNO
Camminando sulle nostre montagne è facile imbattersi in vecchie strutture che facevano parte di un mondo ormai scomparso. Si può sostare davanti ai resti di un vecchio ricovero dei carbonai, chiudere gli occhi, e immaginare la famiglia intenta nelle incombenze quotidiane: la madre e il padre che si avviano sui sentieri, lei con la gerla sulle spalle, lui con l'ascia nelle mani, la figlia maggiore che spazza il pavimento in terra battuta della capanna, i bambini che giocano tra loro.
Le montagne, fino a qualche decennio fa, erano piene di vita con uomini e donne intente in tanti mestieri ormai scomparsi, resi inutili dalla tecnologia e dalle nuove scoperte: taglialegna, carbonai, mulattieri addetti al trasporto dei viveri, dell'acqua e di quanto prodotto, commercianti di neve (i frigoriferi non erano ancora stati inventati) e di foglie utilizzate come fertilizzante.
Girovagare tra i boschi permette di riscoprire un mondo ormai scomparso e inimmaginabile, spesso imbattendosi in strutture rudimentali ma efficaci, come, ad esempio, le neviere di Pratelle di Alatri e i pozzi di Obachelle.
(testo di Stefano Gaetani – Guida “100 Emozioni tra Latina e Frosinone”
(foto gallo60 – Wikiloc)
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- Ultimo aggiornamento: 09/10/2024